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Detrazione 50% e 55%, arriva la proroga


Arriva la tanto attesa proroga delle detrazioni fiscali con importanti novità. Oggi il consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge in materia di edilizia e ha stabilito che la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica prorogata fino al 31 dicembre 2013 per i privati sale dal 55% al 65%. Per i condomini invece la detrazione per la riqualificazione energetica, sempre del 65%, durerà fino a giugno 2014, ma solo se l'intervento per l'efficientamento energetico coinvolgerà almeno il 25% del cosiddetto "involucro" dell'edificio.
Anche la detrazione fiscale del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia è prorogata fino al 31 dicembre 2013. Tra gli interventi agevolabili sono inclusi anche gli interventi antisismici nelle aree a rischio e gli arredi fissi, cioè le cucine e gli armadi a muro. In sintesi, è stata confermata la proroga dei sei mesi annunciata nei giorni scorsi (tra l'altro con l'innalzamento della percentuale per l'efficienza energetica) e allungata a un anno la proroga per i condomini. Un provvedimento che rilancia l'edilizia e che dà un'accelerata al risparmio energetico. Infatti il passaggio al 65% è in linea con il recepimento da parte del Governo della direttiva europea sugli "Edifici a energia quasi zero".

La nuova detrazione del 65% - spiega il Governo - si concentrerà "sugli interventi strutturali sull’involucro edilizio, maggiormente idonei a ridurre stabilmente il fabbisogno di energia. Un’ultima conferma, e non ne sono previste successive - si legge nella nota -, stabilita per dare la possibilità a quanti non lo avessero già fatto, di migliorare l’efficienza energetica del proprio edificio". Per le spese documentate sostenute a partire dal 1° luglio 2013 fino al 31 dicembre 2013 o fino al 31 dicembre 2014 (per le ristrutturazioni importanti dell’intero edificio) - spiega Palazzo Chigi -, spetterà la detrazione dell’imposta lorda per una quota pari al 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, ripartita in 10 quote annuali di pari importo. Secondo il Governo "l’effetto concentrato nel tempo della proroga e l’aumento della percentuale della detrazione possono dare un forte impulso all’economia di settore e in particolare al comparto dell’edilizia specializzata, caratterizzato da una forte base occupazionale, concorrendo in questo momento di crisi al rilancio della crescita e dell’occupazione e allo sviluppo di un comparto strategico per la crescita sostenibile". La detrazione del 50% si applicherà anche ai lavori di miglioramento sismico nelle aree a rischio, come annunciato ieri dal premier Enrico Letta a Bologna, al termine di un incontro a un anno dal sisma. “Il Consiglio dei Ministri di domani - ha detto ieri Letta - affronterà il tema della necessità che il nostro Paese rilanci la politica di ristrutturazioni ecocompatibili e a rischio sismico. Ne va del nostro lavoro di prevenzione i cui costi sono infinitamente più bassi dei costi di ricostruzione. Bisogna riqualificare e ristrutturare”. L’estensione della detrazione anche agli arredi è una novità dell'ultima ora e ricalca una proposta avanzata qualche mese fa da FederLegnoArredo (leggi tutto); si tratterebbe di una misura simile a quella già sperimentata qualche anno fa, che consentiva di detrarre parte delle spese (il 20%) sostenute per l’acquisto di arredi nell’ambito di una ristrutturazione.
La misura del 50% non è citata nel comunicato finale del Consiglio dei Ministri, ma è stata confermata dal Ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, e dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti,Maurizio Lupi.
Il nodo che il CdM ha sciolto oggi è quello della copertura finanziaria. Il testo del Decreto-legge entrato in Consiglio dei Ministri pare contenesse una percentuale di detrazione per la riqualificazione energetica pari al 75%, ipotesi respinta dal Ministero dell’Economia. Nonostante l’esborso, una Ricerca condotta dal Centro studi della Confederazione Nazionale degli Artigiani (CNA) e dal Cresme ha dimostrato che le due agevolazioni generano un saldo positivo per lo Stato. “Tra il 1998 e il 2012 - spiega lo studio - lo Stato italiano ha incassato dall’attività avviata con gli incentivi 49,5 miliardi di euro, a fronte di minor gettito maturato pari a 31,7 miliardi di euro. Il saldo al 2012 è quindi positivo per 17,8 miliardi di euro” (leggi tutto).
Ricordiamo che il Decreto-legge che dispone la proroga delle detrazioni contiene anche le norme di recepimento della Direttiva europea 2010/31/UE in materia di prestazione energetica nell’edilizia, la cosiddetta Direttiva ‘Edifici a Energia Quasi Zero’ (leggi tutto).
Infine, il Decreto legge interviene sulla questione dell’abilitazione professionale necessaria per svolgere attività di installazione e manutenzione di impianti da fonti rinnovabili, dando la possibilità di qualificarsi facendo valere l’esperienza lavorativa già svolta (leggi tutto).
 

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto che ci rientrano anche le cucine. E' vero?

IdeaArredo ha detto...

Ciao, si anche le cucine rientrano nell'incentivo!

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